La plasmaferesi
Il sangue e' composto da plasma (45% - 50% del sangue), globuli rossi e piastrine.
Per utilizzare al meglio e non dare a chi ha bisogno di plasma anche globuli rossi, bianchi e piastrine che non verrebbero utilizzati, oggi il sangue viene frazionato, conservato e trasfuso nei suoi componenti:
- i globuli rossi, che servono per l'anemia,
- i globuli bianchi che danno una maggiore difesa contro le infezioni,
- le piastrine per evitare emorragie,
- il plasma per le ustioni e per le malattie del fegato, che e' l'organismo in cui si formano quasi tutte le sostanze del sangue.
Il plasma, composto principalmente da acqua, contiene proteine che possono essere isolate e concentrate in laboratorio ed essere utilizzate per la prevenzione ed il trattamento di molte malattie:
-
Albumina concentrata: proteina utilizzata per il trattamento di alcune malattie del fegato e dei reni (cirrosi, nefrosi, ecc.) e' indispensabile per la cura di stati patologici gravi come lo shock da ustioni, da traumi ecc.
-
Fattori VIII e IX: fattori somministrati ai pazienti affetti da emofilia, pazienti per cui piccole ferite possono essere fatali.
-
Complesso protrombinico: importante nel meccanismo della coagulazione, e' somministrato a chi soffre di malattie del fegato.
- Immunoglobuline: sostanze protettive o anticorpi che si sviluppano in seguito a malattie come la varicella o il morbillo, oppure dopo vaccinazioni. Il loro uso protegge gli individui che non hanno anticorpi per certe malattie.
Si attua in tal modo la cosiddetta "trasfusione mirata".
La donazione di plasma quindi sottrae all'organismo prevalentemente liquidi (prontamente rimpiazzati) e una piccola porzione di proteine, la cui perdita viene rapidamente neutralizzata nel giro di poche ore o di qualche giorno.
IL METODO DI PRELIEVO DI SOLO PLASMA SI CHIAMA PLASMAFERESI
PUO' DONARE PLASMA
Chiunque e' idoneo a donare il sangue puo' donare anche il plasma. L'intervallo minimo tra una donazione e l'altra puo' essere anche di soli 15 giorni.