Così recita l'art.2 dello Statuto della Arciconfraternita di Misericordia di Pistoia, adottato ed approvato nell'aAssemblea del 19 maggio 2019. Come ogni amministrazione democratica, anche la Misericordia ottiene legittimità e vitalità dall’espressione dei propri componenti, che in questo caso vengono denominati "fratelli e sorelle della Misericordia", e che fra loro si appellano comunemente come "confratelli". Non deve sfuggire il valore profondamente cristiano che è alla base di queste denominazioni: si tratta di persone, spesso anche molto diverse tra loro (classe sociale, condizioni economiche, cultura), che però hanno un qualcosa che le accomuna, che le rende "fratelli": lo stesso padre. Si fa chiaramente riferimento al Padre Celeste, dal quale traggono la forza e la gioia del servizio, e che, livellando ogni differenza che ci può essere, sigilla dei legami di fratellanza che spesso riescono ad essere più forti persino dei legami di sangue. Tutti i confratelli e le consorelle effettivi compongono la cosiddetta “assemblea”, che è l’organo più importante, poiché espressione diretta di tutti i membri dell’Associazione. L’assemblea si riunisce di regola due volte l’anno: entro il mese di aprile, per l’approvazione del bilancio consuntivo dell’anno precedente, ed entro il mese di novembre per l’approvazione del bilancio preventivo. L’assemblea, quale massimo organo della gestione ordinaria e straordinaria della Misericordia, esprime sollecitazioni e indirizzi di carattere politico e strategico. Sostanzialmente il cittadino, fratello o Sorella della Misericordia, partecipando all’Assemblea, ha la possibilità di proporre, ed eventualmente anche modificare, tutto ciò che a suo avviso può non essere conforme, utile o facilmente fruibile non solo per sé ma per tutti coloro che anche in futuro avranno necessità di disporre dei servizi offerti dall’Arciconfraternita. Una volta ogni quattro anni l’Assemblea ha anche il compito di eleggere alcuni componenti del Magistrato, che rappresenta l’organo amministrativo di gestione della Confraternita: una sorta di Consiglio di Amministrazione composto da 13 membri, di cui 12 eletti dall’Assemblea e dalle varie componenti interne della Misericordia (Collegio dei Capi Guardia, fratelli e sorelle attivi), ed un Correttore Spirituale che deve essere espressione diretta del Vescovo della Diocesi. Proprio in virtù delle radici profondamente cattoliche dell’Associazione, l’alta guida spirituale dei Confratelli spetta ai Vescovi; la figura del Correttore è importante, non solo come punto di riferimento morale per i confratelli, ma anche come “maestro di vita” per coloro che aspirano ad entrare nell’Associazione. Il primo dovere del Magistrato appena eletto è quello della nomina del Presidente, che avverrà nella prima riunione del Magistrato a maggioranza assoluta. Il Presidente attualmente in carica è Fedi Sergio, il segretario generale è Roberto Fratoni, il Correttore Spirituale è Don Giordano Maria Favillini. |
Cariche Istituzionali TRIENNIO 2020/2024
|
MAGISTRATO
|
PRESIDENTE - Fei Sergio
Breschi Maddalena
Campanella Daniele
Cioni Patrizia
Fedi Elena
Gorgeri Daniela
Mariani Vincenzo
Morandi Stefano
Parrini Dario
Picchi Franco
Venturi Luciano
|
Correttore Spirituale - Don Giordano Favillini
|
Organo di Controllo
Effettivi
|
Carnevali Alessio
Colomo Guido
Pieroni Andrea
|
Supplenti
|
Palandri Elena
|
Collegio dei probiviri
|
Ghelardini Giovanni, Giudice Antonio, Magrini Lorenzo
|
|
*ci scusiamo per eventuali errori di battitura che non sono dipendenti dalla nostra volontà
|
|
PRESENZA SUL TERRITORIO
|
|
|
|
|