Riconoscimento del "Cervo d'argento» a Giorgio Cecchini, presidente della nostra Sezione di Misericordia di Prataccio
SORRISI, ringraziamenti e commozione. Una cerimonia sentita e partecipata quella di consegna del Cervo d'argento avvenuta nel pomeriggio dell'Epifania nella sede della Misericordia di Popiglio. Per l'edizione 2015, il sindaco Luca Marmo ha consegnato la targa a Giorgio Cecchini (a dx nella foto), insegnante in pensione dell'Istituto comprensivo di San Marcello e presidente della Misericordia di Prataccio, per il prolungato impegno nel volontariato sociale. Una «istituzione» per il paese, come lo ha definito la consigliera comunale Anna Mela, affiancata dai colleghi Giulio Baldassarri e Pamela Giani e dal vicesindaco Riccardo Vespesiani. «Ho sempre preso il volontariato come una missione - spiega Cecchini così ho fatto anche con l'insegnamento scolastico. Entrai a far parte della Misericordia a 19 anni. Ci sono stati dei momenti di crisi, alternati a ripresa, poi nell'82 fui nominato governatore e lo sono tuttora. Sono soddisfatto non solo per il mio dedicare tempo agli altri, ma anche per l'operato instancabile dei volontari». Da qualche anno, Cecchini presta volontariato anche nell'ambito del Csm (Centro salute mentale) con l'obiettivo di far fare terapia a persone dai trenta ai cinquant'anni attraverso la pratica dello sport e le gite all'aria aperta. Ha collaborato con la Proloco ed è una colonna portante del gemellaggio di Piteglio con la cittadina francese di Saône. La pergamena alla memoria è andata invece a Battista (conosciuto come Graziano) ed Emiliano Milani. Padre e figlio, scomparsi rispettivamente nel 2004 e nel 2013 colti da un malore. A ritirare il riconoscimento, davanti ad una folta rappresentanza della Misericordia di Popiglio, è stata la madre e moglie Emanuela. (e.v.)
