𝐃𝐚𝐥 𝐐𝐮𝐨𝐭𝐢𝐝𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐓𝐢𝐫𝐫𝐞𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝟐3-𝟏𝟐-𝟐𝟎𝟏𝟗 - 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐫𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐓𝐫𝐢𝐯𝐢𝐠𝐧𝐨 𝐌𝐈𝐒𝐄𝐑𝐈𝐂𝐎𝐑𝐃𝐈𝐀 𝐃𝐈 𝐕𝐀𝐋𝐃𝐈𝐁𝐑𝐀𝐍𝐀: Quella Misericordia nata dalla volontà di due amici Fu fondata a Valdibrana da Mario Malucchi e Romano Calamai, morti nel 2015 a distanza di un giorno l'uno dall'altro. Oggi l'ente ha trenta volontari e sei mezzi VALDIBRANA. «La forza della nostra associazione è il cuore». Quando entri nella sede della Misericordia di Valdibrana e Uzzo iscritta al concorso del "Tirreno" colpisce il sorriso di quei volontari che lo dicono chiaramente pri- ma di tutto si sentono una famiglia. Alcuni di loro sono marito e moglie, come Franco Mori, 79 anni, e Piera Burchietti, 70 anni. «Quando sono andata in pensione non sapevo come trascorrere il tempo racconta Piera mio marito, allora, mi ha chiesto di provare a fare volontariato con lui. Mi ha convinto e da quel momento non me ne sono più andata». Quella della Misericordia di Valdibrana è una realtà abbastanza giovane con alle spalle meno di vent'anni di storia. Anche se, nel tempo, l'associazione è cresciuta e cambiata. «Tutto è cominciato con i servizi sociali spiega il coordinatore dei servizi della Misericordia di Valdibrana, Maurizio Bertoldo All'epoca c'erano soltanto due auto un po'datate e un'ambulanza che ci aveva dato la centrale. Non c'era neppure una sede in cui i volontari potessero riunirsi, ma soltanto un container nel parcheggio quivicino». Tempi difficili a cui i volontari guardano con riconoscenza. «Perché se siamo quelli di oggi lo dobbiamo anche alle difficoltà che ci hanno rafforzato», dice Bertoldo. Oggi l'associazione è formata da una trentina di volontari e ha sei mezzi. «Nuovi di zecca», tengono a precisare. Ma alla base della Misericordia c'è, soprattutto, una storia d'amicizia: a fondarla furono Mario Malucchi e Romano Calamai. «Loro sono stati la colonna portante raccontano, emozionati, i volontari e a dimostrazione dell'amicizia che li legava, c'è una coincidenza: sono morti tutti e due nel 2015, a un giorno di distanza l'uno dall'altro, all'età di 80 anni». Poi, col tempo, è arrivata anche la nuova sede. «La Diocesi di Pistoia l'ha messa a disposizione della Misericordia in comodato d'uso gratuito sottolinea Bertoldo e la Fondazione Caript ha finanziato il restauro dei locali». Un lavoro di squadra, insomma. Come quello che mettono in campo, tutti i giorni, i volontari dell'associazione. Anche perché e lo dicono con orgoglio-sono 800i servizi sociali e infermieristici che realizzano ogni mese. Ad aiutare il gruppo, ora, ci sono anche sette ragazze che stanno svolgendo lì il Servizio civile, coordinate da Giulia Bertoldo. «Siamo un gruppo unito spiega Lorenzo Lombardi, 24 anni e sono un volontario da 12 anni. Un'esperienza che consiglio a tutti, soprattutto ai più giovani. L'invito, infatti, è quello di dedicarsi a questa attività non come un dovere, ma con il cuore e la passione che contraddistingue la Misericordia diValdibrana». Tra i nuovi arrivati ci sono Claudio Turi (tra l'altro presidente della locale Pro loco) e Mauro Margelli. Il gruppo di lavoro ormai collaudato gui- dato da Giovarmi Beragnoli -è formato, tra gli altri, da Angelo Pini, Vinicio Balli, Vaflessa Vannacci, Franco Mori, Leonetto Pengo e don Cesare Tognelli (correttore). »Vengo da Montecatini racconta Pengo, 70 anni e mi sono avvicinato a questa realtà nel 2014. Tutto il mio tempo libero lo dedico ad aiutare gli altri e mi sento bene. Quando le persone ci ringraziano per quello che facciamo, non c'è per noi regalo più grande. Una soddisfazione che ci riempie il cuore di gioia»