UNA STORIA CON IL LIETO FINE
Dopo un anno dal drammatico incidente ha voluto incontrare “gli angeli” della Misericordia di Pistoia che lo hanno aiutato e soccorso.
Era la mattina del 20 Agosto dello scorso anno quando a Pistoia in via bure vecchia nord fu udito un boato. Subito le persone che lavorano nella zona si precipitarono in strada e davanti ai loro occhi si trovarono una scena di un incidente tra un'auto e una moto.
Immediata la chiamata al 118 e l'allerta ai dipendenti di Conad Nord Ovest che hanno all'interno una squadra speciale dedicata all'emergenza per il primo soccorso.
I primi a giungere in strada per prestare i soccorsi furono Alice e Lorenzo dipendenti di Conad Nord Ovest e volontari della Misericordia. La situazione apparve subito molto grave: "appena sceso in strada mi resi conto che la persona che guidava la moto era stata sbalzata di una decina di metri ed era grave".
Subito dopo arrivò sul posto in codice rosso l'ambulanza di emergenza della Misericordia di Pistoia con la squadra composta da Maurizio, Marino, Flavia che insieme a Lorenzo immobilizzarono l'infortunato sulla barella per portarlo quanto prima in ambulanza dove nel frattempo era arrivata l'automedica con il dottor Nicola Bertocci.
Attimi infiniti quelli del primissimo soccorso, attimi ancora più drammatici quelli del tentativo di trasportare il paziente a Firenze dovendoci poi rinunciare immediatamente vista la gravità della situazione.
Attimi in cui la professionalità e l'esperienza del personale del 118 in particolare del Dott. Bertocci e l'aiuto della squadra di volontari è risultato determinante.
Simone - il motociclista coinvolto nell'incidente - ha passato molto tempo in rianimazione ma nei giorni scorsi dopo aver ritrovato il sorriso, dopo aver potuto riabbracciare la moglie Ilaria che non ha mai mollato le speranze anche quando i medici ne davano poche, dopo essere tornato a giocare con i suoi due bambini, Simone è voluto andare alla Misericordia di Pistoia per incontrare chi nei primissimi attimi dopo l'incidente l'ha aiutato.
Tanta curiosità nell'incontro oltre che ad emozioni uniche: "ci ha raccontato che quando si è svegliato dal coma ha scherzato con sua moglie - ci racconta Maurizio"; "io ho chiesto di vedere il torace perché mi ricordo quando gli sono state fatte le manovre salva vita - ci racconta Marino"; "io ho chiesto di abbracciarlo - racconta Flavia - perchè una volta visto mi sono ricordata di quegli attimi drammatici dopo l'incidente".
E così Maurizio, Marino,Flavia che erano sull'ambulanza e Lorenzo hanno potuto incontrare Simone alla Misericordia di Pistoia con attimi di emozione unici che tutti ricorderanno per sempre e sottolineano quanto è importante e bello essere volontari nella totale gratuità di un servizio verso l'altro che ripaga di una cosa semplice ma così unica che si chiama vita.
