Emergenza neve e terremoto: le Misericordie sui luoghi del disastro
Non c’è pace per le popolazioni del Centro Italia; ad aggiungersi al forte maltempo di questi giorni, si sono verificate anche nuove scosse di terremoto. “Ci siamo subito attivati per affrontare le due emergenze - dice Alberto Corsinovi, responsabile dell’Area Emergenza della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia-. E’ nuovamente aperta la Sala Operativa Nazionale e sono in partenza, per questa prima fase, 75 volontari provenienti prevalentemente dalle Misericordie di Toscana e Lazio, più vicine alle zone colpite. Oltre agli uomini le Misericordie sono pronte a convergere su Montereale, epicentro della nuova ondata sismica, con una cucina da campo, moduli bagno cosplay shop e mezzi antineve (spalaneve, turbine ecc…) ed altre strutture logistiche”. “I volontari e i materiali – continua Corsinovi - serviranno anche da “rinforzo” alle strutture delle Misericordie già presenti a Amatrice, Ussita e Cascia: qui la neve ha raggiunto anche il metro di altezza con temperature polari. Le nuove scosse di terremoto, poi, porteranno sicuramente un numero maggiore di cittadini a chiedere aiuto ai presidi già presenti nel territorio ed i volontari dovranno accoglierli e sostenerli”. Nelle prossime ore sarà poi valutata la necessità di invio di altri volontari e di ulteriori materiali.
In questa intervista ai microfoni di Radio Toscana, Daniele Lucarelli, volontario delle Misericordie arrivato sul posto, spiega la gravità della situazione.
Nella galleria fotografica, alcune immagini da Cascia (dov'è attiva la mensa), in cui le Misericordie sono impegnate a ripulire dalla neve con i mezzi a disposizione.